L'ERMELLINO
Per la tradizione l'ermellino (fig. 12) è simbolo di moderazione e purezza per il candore del suo pelo e, di incorruttibilità poiché si dice che essendo molto amante della pulizia preferisce lasciarsi prendere dal cacciatore piuttosto che entrare nella tana se sudicia (fig. 13). Il senso è quello di riconoscere un rapporto fra ciò che l'ermellino rappresenta e il candore di sentimenti della Dama. Oltre a ciò, in greco ermellino si dice, per estensione, "galè" il che allude innanzi tutto al cognome di Cecilia. C'è da dire ancora che qui l'armellino è dipinto nella classica posa araldica con la zampa anteriore sollevata, simbolo di nobiltà, ragion per cui rappresenterebbe l'emblema dell'ambitissimo ordine di San Michele (detto appunto dell'Armellino), che il re di Napoli aveva istituito nel 1465, di cui si fregiavano il re d'Inghilterra e il duca d'Urbino e che venne conferito a Ludovico Sforza nel 1488. Kwiatkowski ha notato che il mantello dell'animale è stato dipinto con la mano sinistra e, che le crettature della pittura stessa rivelano la presenza di un disegno a tratteggio eseguito con la mano sinistra nello strato inferiore.
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Fig. 12 |
Fig. 13 |
| La dama con l'ermellino | La contessa di Saronno | Genealogia |
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| Attribuzione lonardo | Opera | Ermellino |
| Costume | Angelo Saronno / Louvre | XXX |