La Qualità dell'Aria a Saronno
Lo stato della qualità dell’aria a Saronno è stato documentato per vari anni da appositi rapporti annuali predisposti dall’amministrazione comunale. L’ultimo di questi rapporti è stato predisposto nel 2006: esso
documenta la situazione della qualità dell'aria a Saronno sulla base dei dati rilevati nel periodo 1991-2005.
Questo rapporto è costituito da vari documenti.
Il primo (Valutazione preliminare della qualità dell’aria nel territorio comunale di Saronno), preparato all'inizio del 1999 in ottemperanza del Decreto 23 ottobre 1998, illustra la situazione sulla base di dati raccolti nel periodo 1991-1998,
i sucessivi:
(Valutazione della qualità dell’aria nel territorio comunale di Saronno - aggiornamento al 2000,
Valutazione della qualità dell’aria nel territorio comunale di Saronno - aggiornamento al 2001,
Valutazione della qualità dell’aria nel territorio comunale di Saronno - aggiornamento al 2002,
Valutazione della qualità dell’aria nel territorio comunale di Saronno - aggiornamento al 2003,
Valutazione della qualità dell’aria nel territorio comunale di Saronno - aggiornamento al 2004 e
Valutazione della qualità dell’aria nel territorio comunale di Saronno - aggiornamento al 2005)
Presso gli uffici dell’Amministrazione Comunale sono disponibili una serie di allegati che contengono dettagli sulle misure e pubblicazioni di varia natura basate su dati raccolti a Saronno.
A partire dal 2006 non si è più curato l’aggiornamento di questo documento in quanto le informazioni venivano già riportate in rapporti annuali provinciali predisposti da ARPA Lombardia. Questi rapporti, prodotto annualmente per tutte le province lombarde, sono disponibili al seguente link: Relazioni annuali provinciali
Monitoraggio qualità dell'aria Saronno 2015
Monitoraggio qualità dell’aria Saronno 2018
In estrema sintesi la situazione degli inquinanti di Saronno presenta due aspetti problematici:
L’inquinamento da polveri di piccolo diametro nel periodo autunnale e invernale;
L’inquinamento fotochimico nel periodo estivo.
Per il primo di questi problemi si assiste ad una progressiva riduzione delle concentrazioni da diversi decenni, anche se il trend temporale è abbastanza lento e i valori attuali non rispettano ancora i limiti di legge. Per il secondo problema non si vedono invece significative riduzioni nel tempo.